Pace a tutti.
Oggi la domanda, perchè Dio permette le sofferenze, e una domanda che si fanno tante persone. Molti non trovando una risposta a volte concreta iniziano a non credere più nella bontà di Dio, nella sua misericordia, nel suo amore, addirittura iniziano a non credere più in Dio.
La Bibbia dice:
"Negli ultimi giorni ci saranno tempi difficili, poichè gli uomini saranno amanti di se stessi, amanti del denaro, millantatori, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, sleali, senza affezione naturale, non disposti a nessun accordo, calunniatori, senza padronanza di sè, fieri, senza amore per la bontà, traditori, testardi, gonfi d'orgoglio, amanti dei piaceri anzichè amanti di Dio, aventi una forma di santa devozione...e da questi allontanati". 2 Timoteo 3:1-5.
Certamente Dio avrebbe potuto impedire l’ingresso al peccato, ma il fatto che Egli non lo fece dovrebbe esserci sufficiente prova che il permesso del male presente è destinato a raggiungere una salvezza maggiore.
Domandiamoci: A Dio, a cui ogni cosa è possibile, non poteva intervenire in tempo per impedire l’adempimento dei disegni di Satana? Evidentemente avrebbe potuto farlo; ma un intervento tale, avrebbe impedito l’adempimento dei suoi propri consigli. Il suo scopo era di manifestare la perfezione, la maestà e la giusta autorità della sua legge, di mostrare anche agli angeli, oltre che a tutta l'umanità, le conseguenze disastrose che recano con sé la violazione della sua legge. Vi sono cose che, secondo la loro propria natura, sono perfino impossibili a Dio, come le Scritture lo riferiscono: “E’ impossibile che Iddio abbia mentito” (Ebrei. 6: 18). Egli non può "rinnegare se stesso” (2.Tim. 2:13).
Dio non prova con il male, ma permette la sofferenza. Ecco perché non poteva che scegliere il migliore e il più saggio dei suoi Piani per introdurre le sue creature alla Vita Eterna.
Le Scritture dichiarano che tutte le cose furono create per volontà di Dio (Apoc. 4: 11), per il piacere di distribuire le sue benedizioni. E se, nell'adempimento dei suoi Propositi, Dio permette al male, di prendervi una parte attiva per un certo periodo, non è tuttavia per amore del male, o perché Lui sia d’accordo con il peccato; poiché Dio dichiara che "non è un Dio che prenda piacere nell'empietà” (Salmo 5: 4). Opposto al male in tutti i sensi, Dio lo permette o lo tollera (cioè non l’impedisce) per un certo tempo, perché la sua sapienza ha trovato una via sulla quale le sue creature troveranno una lezione durevole e di grande valore.
Dio avrebbe potuto creare l'umanità capace soltanto di discernere il giusto e di compierlo; ma in tal modo non avrebbe fatto altro che una macchina vivente e non un essere somigliante al suo Creatore. Invece Dio fece l'uomo perfetto con il libero arbitrio circondandolo della sua bontà nell'Eden; in seguito, come conseguenza della sua disubbedienza, del peccato verso Dio, diede loro una severa esperienza del male. Cacciati dall'Eden e privati della comunione con Lui, Dio lasciò loro provare la malattia, le sofferenze e la morte, affinché sapessimo per sempre che cosa è il male e quanto il peccato è nocivo.
"Il Signore disse: Ecco, l'uomo è divenuto come uno di noi, avendo conoscenza del bene e del male.” (Gen. 3: 22). L'umanità ha ottenuto la conoscenza del male e potrà comprendere pienamente ciò che è buono quando faranno l'esperienza nel Millennio, come il risultato della loro redenzione, per mezzo di Colui (Gesù Cristo) che allora sarà il loro giudice e il loro re.
Le difficoltà che sorgono a motivo dell’ignoranza che generalmente si ha sul Piano di Dio, sono molte. Il Signore avrebbe potuto evitare che il peccato entrasse nel mondo, ma Egli lo permise per giungere a un soddisfacente risultato.
Quando si arriva ha comprendere questo piano di Dio in tutta la sua completa e maestosa grandezza allora solo si evidenzierà la Divina Saggezza dell’opera di Dio nella vita dell’uomo. La luce che deriva dalla Parola di Dio ( la Bibbia) ci rivela che il proposito di Dio in relazione all’umanità, è progressivo. Dovremmo approfittare del privilegio di vedere la luce che emana la Parola di Dio; se guardiamo queste cose dal punto di vista di Dio, ALLORA ci sarà possibile intendere il Mistero nascosto da secoli e generazioni, ma adesso rivelato ai Suoi Santi.
Nel futuro tutte le prove tutte le afflizioni tutti i dolori del passato saranno più che ricompensati, e tutto ciò risulterà alla gloria di Dio.
"Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, nè ci sarà più cordoglio nè grido nè dolore. Le cose precedenti sono passate". Apocalisse 21:4.
[Modificato da Pastore Samuele 14/08/2013 09:57]